Arte, cultura, tradizioni e storia

L'età nuragica a Bari Sardo

La civiltà nuragica ha lasciato un segno tangibile della sua presenza in tutto il territorio sardo, dove ancora oggi è possibile assaporare il gusto autentico del tempo attraverso le testimonianze ancora visitabili, seppur molte in rovina

Anche a Bari Sardo (Nuoro) è possibile gustarsi la storia attraverso i resti di circa 12 complessi nuragici composti da singoli nuraghi o veri e propri piccoli villaggi che compongono la testimonianza storica della vita al tempo in questa terra.

La distribuzione dei nuraghi nel territorio risulta essere anche abbastanza omogenea in quanto 6 nuraghi sorgono sulla giara di Teccu (Moru, Zinnibiru, Sellersu, Niedda Puliga, Ibba Manna), 4 sono ubicati nella piana costiera (Boschinu, Lurcuri, Mindeddu e Foxi), altri 4 distribuiti sulle modeste alture dell’entroterra barese (Crastu, Mattalè, Puliga e Generarci).

Questi nuraghi sono oggi considerati delle vere e proprie torrette difensive, nati come fortezza e punto di avvistamento privilegiato, per difendere i territori circostanti e gli allevamenti o le coltivazioni. La bellezza dei nuraghi di Bari Sardo è testimoniata anche dalla presenza di costruzioni realizzate mediante la sovrapposizione a secco di enormi massi, che li rendono un esempio di architettura funzionale e duratura nel tempo.

Infine è possibile scorgere anche alcune Tombe dei Giganti, vere e proprie sepolture collettive le cui tracce sono riscontrabili in località Bilixedu e Fragori. Sono costituite da grossi massi infissi verticalmente sul terreno per delimitare una vasta area pressoché rettangolare, dentro la quale venivano inumati numerosi corpi, posti in posizione fetale.

Questa storia antica di Bari Sardo rappresenta l’eccellenza della memoria del territorio che merita ancora oggi di essere scoperta e vissuta appieno.

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