Arte, cultura, tradizioni e storia

La storia di Bari Sardo: un viaggio a ritroso nel tempo

Da Barì a Bari Sardo la storia di questa cittadina della Sardegna rappresenta uno spaccato della storia regionale, ancora oggi testimoniata dalla presenza di monumenti del passato

Bari Sardo, cittadina in provincia di Nuoro appartenente alla costa centro-est della Sardegna, vanta una lunga storia che ha visto la presenza umana sin dall’epoca del Neo Eneolitico, come ben testimoniato dalla presenza dei menhir e delle domus de janas.

Di certo assai più numerosa è la presenza di testimonianze dell’epoca nuragica, rappresentata dai suoi quattordici esemplari di nuraghi disposti lungo tutta la sua costa: territorio di grande rilevanza anche per l’impero romano, fonti del XII secolo testimoniano la presenza, proprio nell’area a confine con il territorio di Cardedu, della "Custodia Rubriensis”, uno dei presidi più importanti dell’intera regione storico-geografica dell’Ogliastra.

La "fama” di Bari Sardo

Nota per la sua coltivazione di cereali quali grano e orzo, la cittadina di Bari Sardo ha da sempre conosciuto una crescita florida del suo territorio e della sua popolazione: non a caso fu terra di conquista da parte degli spagnoli, che per volere di Filippo II fecero anche erigere una torre a difesa della costa stessa dalle incursioni barbaresche.

A seguito dell’unificazione dell’Italia la città di Barì assunse l’attributo di Sardo, al fine di evitare possibili confusioni con il rinomato centro pugliese: una semplice aggiunta che non ha affatto comportato lo stravolgimento della storia e del territorio di Bari Sardo, ancora oggi memore del suo glorioso e funesto passato.

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